Partenza ore 15.00 dal nostro solito ritrovo, punto di partenza delle innumerevoli nostre trasferte. ( ne ricordo ancora una con ritrovo ore 7.00 del mattino di una domenica di fine ottobre per andare a Quincinetto, Piemonte, stesso clima, nebbia
... )
Stranamente ero in ritardo.
Il nostro estremo difensore, il nostro Franco Baresi, citofona a casa ( indovinate chi potrebbe essere....).e senza sapere chi risponde dall'altra parte esordisce con Ale, scendi!
Arrivo, arrivo...
Scendo e li vedo già belli pronti, carichi...
Gli illustriamo il percorso, augurandoci di non ritrovarci con manubri smontati, ginocchia sbucciate come domenica scorsa.
Partiamo alla volta di Figino in mezzo alla nebbia, con tanto di navigatore ( senza di esso saremmo ancora sperduti nei campi....).
Ad.ogni bivio nel bosco in città: mister,.dove andiamo?
Tranquilli... abbiamo il navigatore....
Peccato che nel tornare indietro da Figino, siamo finiti in una strada senza uscita.... Va beh...poco conta.
Alla fine di questo racconto... la nota poetica è che in un pomeriggio nebbioso di domenica, i nostri ragazzi sono riusciti a renderlo radioso.
PS: è tanto che non scrivevo racconti....
SCAMPOLI DI AQUILOTTI ( ora cresciuti )